keyboard_tab Fair Advertising 2006/0114 IT
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- direttiva 5
- beni 5
- servizi 5
- denominazione 4
- commerciali 4
- concorrente 4
- articolo 4
- interno 3
- presente 3
- denominazioni 3
- essenziali 3
- prodotti 3
- articoli 2
- distintivi 2
- segni 2
- origine 2
- marchi 2
- stati 2
- stessi 2
- marchio 2
- commerciale 2
- confronti 2
- operatore 2
- pratiche 2
- pubblicitario 2
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- membri 2
- disposizioni 2
- comunicano 2
- disciplinato 2
- settore 2
- diritto 2
- caso 1
- tragga 1
- stessa 1
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- ingannevole 1
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- vantaggio 1
- recanti 1
- circostanze 1
- attività 1
- riguarda 1
- indebitamente 1
- connessa 1
- notorietà 1
- pubblicità 1
- segno 1
- distintivo 1
- concorrenti 1
Articolo 9
Gli Stati membri comunicano alla Commissione il testo delle disposizioni essenziali di diritto interno che adottano nel settore disciplinato dalla presente direttiva.
Articolo 4
Per quanto riguarda il confronto, la pubblicità comparativa è ritenuta lecita qualora rispetti soddisfatte le seguenti condizioni: che essa
a) | non sia ingannevole ai sensi dell'articolo 2, lettera b, e degli articoli 3 e 8, paragrafo 1 della presente direttiva o degli articoli 6 e 7 della direttiva 2005/29/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, dell'11 maggio 2005, relativa alle pratiche commerciali sleali tra imprese e consumatori nel mercato interno (direttiva sulle pratiche commerciali sleali) (7); |
b) | confronti beni o servizi che soddisfano gli stessi bisogni o si propongono gli stessi obiettivi; |
c) | confronti obiettivamente una o più caratteristiche essenziali, pertinenti, verificabili e rappresentative, compreso eventualmente il prezzo, di tali beni e servizi; |
d) | non causi discredito o denigrazione di marchi, denominazioni commerciali, altri segni distintivi, beni, servizi, attività o circostanze di un concorrente; |
e) | per i prodotti recanti denominazione di origine, si riferisca in ogni caso a prodotti aventi la stessa denominazione; |
f) | non tragga indebitamente vantaggio dalla notorietà connessa al marchio, alla denominazione commerciale o ad altro segno distintivo di un concorrente o alle denominazioni di origine di prodotti concorrenti; |
g) | non rappresenti un bene o servizio come imitazione o contraffazione di beni o servizi protetti da un marchio o da una denominazione commerciale depositati; |
h) | non ingeneri confusione tra i professionisti, tra l'operatore pubblicitario ed un concorrente o tra i marchi, le denominazioni commerciali, altri segni distintivi, i beni o i servizi dell'operatore pubblicitario e quelli di un concorrente. |
Articolo 9
Gli Stati membri comunicano alla Commissione il testo delle disposizioni essenziali di diritto interno che adottano nel settore disciplinato dalla presente direttiva.
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